Desolation row

Oggi è l’1 marzo, ed io non ho una lira in tasca. Nulla, zero. Conto azzerato, portafogli vuoto, postepay con 14 centesimi di euro, portamonete con al massimo 90 centesimi di ramaglia varia ed un gettone telefonico.E non vedrò un soldo fino a lunedì prossimo. Ecco dunque che ho programmato la settimana in modo da sopravvivere decentemente senza metter mano al portafogli.

1) Problema trasporto: ho l’abbonamento al treno, la macchina è in riserva ed ha un’autonomia di circa 30 km per andare ad arbitrare domenica. Un paio di biglietti dell’autobus ritrovati sotto il divano, per il resto come al solito vado a piedi che è una meraviglia. E se sono in ritardo mi metto a correre.

2) Problema pausa pranzo: ho fatto il pane in casa, ed in frigo ho 3 fette di cotto , 4 di crudo, mezzo stracchino, un po’ di brie, qualche foglia di insalata. Se finisco il companatico ci spalmerò sopra della maionese. Un panino e mezzo al giorno per cinque giorni. L’acqua è fornita dai capienti bidoni azzurri dello Studio Cavaturaccioli, come peraltro il caffè oleoso e putrescente sputato fuori da una malandata macchinetta nera.

3) Problema colazione: ho del thè sfuso che, dosandolo con certosina avarizia, dovrebbe bastarmi per 7 colazioni. Ho residuati di Gran Pavesi quasi scaduti da una parte, e di simil Ringo comprati all’Ikea dall’altra per inzuppare.

4) Problema cena: ho pacchi di pasta aperti che, mescolando farfalle con fusilli e spaghetti con rigatoni, mi garantiscono l’intera settimana, sempre che non ci siano le tarme del cibo dentro. Se qualcosa è scaduto però lo mangio lo stesso. Non ho niente con cui condirla, quindi la lesserò e a crudo ci aggiungerò dell’olio e del parmigiano. L’acqua, grazie alla magica caraffa brita, la prendo dal rubinetto. Dieci kiwi come frutta. In cantina ho molte bottiglie di vino. Se va male mi autoinvito da Copeland. Quando finisco gli scottex ho ancora molta carta igienica.

5) Problema svago: ho maledettamente programmato anzitempo una birra tra amici domani sera come un babbeo. Troverò il modo di farmela offrire, simulando dimenticanze o inducendo alla pietà. Se va male, non escludo l’elemosina. Se va malissimo, li invito da me per dividere una modesta canadese in tre. Per il resto, una riunione arbitrale al venerdì sera, la visione di serie tv e qualche sana partita ai videogames salveranno il mio tempo libero. Eastwood al cinema può attendere la prossima settimana.

6) Problema imprevisti: se si rompe la macchina rimane lì, città o campagna che sia, prima o poi la passerò a prendere. Se mi occorrono dei medicinali, dovrò improvvisarmi alchimista: con acqua ossigenata, colluttorio e liquido per pulire gli occhiali forse posso rimediare un anti-infiammatorio casalingo nel caso che mi serva. Per qualsiasi altra cosa, sono pronto a chiedere un prestito ad Uno Dei Due Bonzi, noto strozzino emiliano, cui devo già un sacco di soldi, pare.

7) Problema viaggi. Ho promesso a mezzo mondo di andarlo a trovare, e tutti abitano in culo ai lupi. Genitori in attesa del mio nipote acquisito imprigionati nel grigiore milanese, maestri nerd che nella capitale hanno promesso di insegnarmi il segreto della felicità, segaossa che ricuciono e scuciono crani come tele di Penelope all’ombra di enormi chioschi di piadine, amiche comasche su cui esercitare la nobile arte del sarcasmo. A tutti dico che rimarrò qui, anche e sopratutto questa settimana. Se volete venire, casa mia è aperta a tutti.

Ma portatevi del cibo.

15 Responses to Desolation row

  1. pattymeet ha detto:

    suggerisco la lettura di questo manuale (in particolare il primo racconto)http://www.ibs.it/code/9788875800628/amato-stefano-genovesi-fabio/guida-letteraria-alla-sopravvivenza.html

  2. giuseppe impietosito ha detto:

    Menchia mba, ste propria miso male…
    (fammi sapere il tuo indirizzo che ti mando un pacco di frise ed un pò di pomodori di crona).

  3. LorenZo ha detto:

    Figa! All’inizio credevo scherzassi. Poi però ho capito. Se hai un account PayPal ti posso mandare 20 euro 🙂
    A proposito. Perché non aggiungi sotto ogni tuo post un link al tuo account PayPal con su scritto: «Se vi è piacuto questo post, please donate un tot di euro via PayPal.» Come ti sembra l’idea?

  4. punzy ha detto:

    caro, solidarietà
    Io mi sono trovata in queste condizioni il 90%della mia esistenza da adulta
    solo che non posso credere che un terrone pugliese non abbia almeno due bottiglie di pomodoro fatto in casa dalla mamma il 15 di agosto mentre il mondo andava a fuoco..non si usa da voi?

  5. paperogaedintorni ha detto:

    pattymeet: il tuo suggerimento trova lo scoglio insormontabile dovuto al fatto che il libro in questione è a PAGAMENTO…
    giuseppe e lorenZo: suscito davvero così tanta pietà? diamine, avevo sottovalutato il mio lato “caso umano”, dovrei cominciare a lucrarci davvero.
    punzy: niente bottiglie, di salentino al momento ho solo molto vino.

  6. fed ha detto:

    sembrano i miei piani di sopravvivenza durante gli ultimi giorni a Dublino.

  7. patty ha detto:

    scusi, non volevo infierire. (glielo presto).

  8. mich ha detto:

    noto una certa carenza di vitamine: non hai almeno un geranio o un ficus benjamin cui mangiare le foglie?

  9. dieghermaister ha detto:

    tutto ciò implica una mia repentina cura a base di rigatoni con peperoni e carne salata soffritta, innaffiata da generoso negramaro (con i soliti esiti enterici cui sei automaticamente destinato…). e sono anche debitore di edotti vademecum sulla caraffa brita, da me ora usata ed abusata (debito estinguibile con tre sorsi di onesto amaro purum)

  10. uic ha detto:

    a Parma facevo l’ultima settimana del mese da studentessa universitaria rigorosamente a pasta in bianco senza parmigiano.
    tutto sommato sono sopravvissuta.
    e poi c’è sempre il lotto!
    investi, no?

  11. LorenZo ha detto:

    @paperogaedintorni «lucrarci sopra» non mi sembra una locuzione appropriata. Secondo me i tuoi racconti sono interessantissimi. Alcuni hanno un sense-of-humor esplosivo. Si muovono con calma e mestizia per colpirti forte con una battuta inaspettata. Poi quello su Francis Bacon mette in mostra i tuoi muscoli da pensatore/intellettuale, con pensieri densi di rivoli, critiche cristalline alla vanità del mondo…
    Quindi secondo me faresti bene ad aggiungere un pulsante “Please donate”. Sono sicuro che – almeno – qualche donazione compulsiva dovrebbe darti un discreto tornaconto. Puoi provare, non costa nulla. Anche aprire un account PayPal, è gratuito. Un’avvertenza. Attenzione a non entrare nel circolo vizioso “più piaccio = più guadagno” che ti porterebbe a scrivere post poco sinceri. A presto.

  12. prefe ha detto:

    ti va di lusso che non fumi, pape. Sennò morivi.

  13. Palladifango ha detto:

    Non è mai bello ridere delle disgrazie, ma confesso di essermi pisciato sotto leggendo.

  14. paperogaedintorni ha detto:

    palladifango: almeno la miseria serve a qualcosa
    prefe: chi te lo dice che io non abbia vizi nascosti accuratamente omessi? fumare no, effettivamente ho vizi meno invasivi
    LorenZo: sto prendendo in considerazione l’idea che tu mi faccia da manager
    uic: a pagare le tasse con allegria lascio la masnada di fessi che affolla le tabaccherie per grattare e non vincere
    mich: e i kiwi non ce le hanno le vitamine? devo per forza mettermi a mangiare le piante?
    patty: grazie, lo riavrai indietro
    fed: questi invece sono, non sembrano, i miei ultimi giorni a parmaperopoli

  15. IlMerda ha detto:

    …cacchio… sarebbe stato inutile passare da me, verto nelle stesse dimensioni di miseria, e poi non mi ricordo più qual’è il segreto della felicità.. per altro, neanche fumi.. me ne devo inventare uno nuovo…

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